Assai diffusa nell'Europa degli anni '50, la microvettura era un'auto dalle dimensioni veramente ridottissime creata per le particolari esigenze degli utenti dell'epoca. Le caratteristiche di questo tipo di vettura, già come suggerisce il nome, sono assai evidenti: forme particolari, dimensioni ridottissime ed equipaggiamento essenziale.
La nascita delle microvettura fu probabilmente dovuta alle ridotte disponibilità economiche del secondo dopoguerra ed ecco quindi nascere auto talmente piccole da non raggiungere i tre metri di lunghezza in cui le soluzioni tecniche venivano applicate e studiate su misura, mantenendo comunque determinati standard economici.
In un auto simile, come ovvio, lo spazio interno, assai ridotto, costringeva i produttori a soluzioni particolari ed originali come il posizionamento della portiera sulla parte frontale dell'auto, così da ridurre notevolmente la lunghezza del mezzo e poter assicurare comunque agli utenti una certa comodità di salita; naturalmente, i posti destinati agli occupati non potevano essere più di due (autista compreso) ed il baule diveniva un miraggio ben lontano.
Parlando invece del motore, questo era per lo più di origine motociclistica: il risultato di una simile cilindrata posta su di un'auto in miniatura erano prestazioni piuttosto basse, ma, comunque, piuttosto accettabili.
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